La voce della tifoseria laziale sana
Lettera inviata al presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici: “Siamo stanchi ed arrabbiati perché a causa di una minoranza, un’intera tifoseria venga etichettata come fascista, antisemita, violenta, razzista e terrorista!”
Le inviamo questa mail a nome della tifoseria Laziale sana, per dirLe che prendiamo le distanze dal bruttissimo coro rivolto hai tifosi del Tottenham. Siamo stanchi ed arrabbiati perché a causa di una minoranza, un’intera tifoseria venga etichettata come fascista, antisemita, violenta, razzista e terrorista!
Le vorremmo far notare che durante la partita, la maggioranza dello stadio ha fischiato contro quel coro, testimoniando che solo una minoranza è “malata” e che comunque non crediamo siano tifosi ma delinquenti e stolti. Inoltre siamo fermamente convinti che la politica non debba entrare nel calcio e negli sport in genere.
Non è ammissibile che durante una partita di calcio, che deve essere esclusivamente un momento di unione e svago, si debbano creare situazioni indegne che non c’entrano con lo sport. Non vogliamo più avere questi personaggi all’interno dello stadio che continuano ad alimentare una nomea e un’immagine negativa assolutamente falsa della S.S. Lazio 1900 e della maggioranza dei tifosi biancocelesti.
Siamo anche indignati da cittadini romani, per ciò che è avvenuto nel pub a Campo de’ Fiori e vogliamo esprimere la nostra assoluta e profonda solidarieta’ nei confronti degli inglesi e del tifoso del Tottenham ferito gravemente. Le diciamo inoltre, che non ci piace essere schierati anzi, speriamo nella fine di una guerra che si protrae da troppi anni e che ha portato e porta solo distruzione e morte.
Concludendo, ribadiamo il nostro disprezzo e sdegno per quanto avvenuto e salutiamo con affetto Lei e l’intera comunità ebraica a nome della sana tifoseria biancocelete.
Di seguito l’elenco dei nomi di tifosi laziali che hanno aderito alla mail tramite il social network Facebook in una sola giornata e senza pubblicità mediatica.
Lazio Fans, seguono 187 firme.
“La vostra email – risponde il presidente Pacifici – apre il cuore alla speranza e ribadisce un concetto che stiamo provando a evidenziare in questi giorni difficili, che non dobbiamo confondere la stragrande dei tifosi che allo stadio ci vanno solo per tifare la propria squadra e come è giusto che sia, per “sfottere” la tifoseria avversaria”.
“Ciò che ci avete scritto – prosegue Pacifici, chiedendo che di poter rendere pubblica la lettera – sono parole che ci incoraggiano a non demordere e non perdere la speranza, consapevoli che la gente sana sa ribellarsi”.
Conclude Pacifici con una proposta: “studiare una azione comune di comunicazione verso l’opinione pubblica di questa vostra volontà di trasmettere valori positivi nello sport. E’ ora si parli sopratutto del tifo sano e non delle minoranza malata”.
http://www.romaebraica.it/la-voce-della-tifoseria-laziale-sana/